L’EBA pubblica una “no action letter” sulle disposizioni relative al confine tra portafoglio bancario e di negoziazione

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In data 27 febbraio 2023, l’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato una “no action letter” che dichiara che le autorità competenti non dovrebbero dare priorità ad alcuna azione di vigilanza o di attuazione relativamente alle nuove disposizioni sul confine tra portafoglio bancario e di negoziazione.

Le modifiche al regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR2) hanno introdotto determinati elementi degli standard di Basilea in merito alla disciplina per il confine tra il portafoglio di negoziazione e portafogli esterni a quello di negoziazione, che entrerà in vigore a partire dal 28 giugno 2023.

Nell’ambito del processo legislativo in corso per modificare il CRR2, sia il Consiglio che il Parlamento, nelle rispettive posizioni, hanno proposto di posticipare la data di applicazione delle disposizioni in materia di confine tra portafogli al 1° gennaio 2025. Tuttavia, se il processo legislativo terminerà dopo il 28 giugno 2023, gli sforzi dei legislatori per posticipare la data di applicazione di tali disposizioni saranno vani.

L’applicazione anticipata delle disposizioni in materia di confine tra portafogli, rispetto alle parti rimanenti del quadro per il riesame approfondito del portafoglio di negoziazione (fundamental review of the trading book, FRTB), è fonte di diverse problematiche operative rilevanti:

  • In primo luogo, gli enti sarebbero soggetti a un’attuazione operativamente complessa e frammentata in due fasi della disciplina per il confine tra portafogli.
  • In secondo luogo, gli enti andrebbero incontro a un’applicazione operativamente onerosa e costosamente frammentata delle norme per la riclassificazione delle posizioni e il trasferimento del rischio interno tra il portafoglio di negoziazione e portafogli esterni a quello di negoziazione.
  • In terzo luogo, a livello globale non esistono giurisdizioni che prevedano una simile attuazione in due fasi della disciplina per il confine tra portafogli e il trasferimento del rischio interno. Di fatto, ciò renderebbe gli enti internazionali soggetti a requisiti normativi estremamente diversi, a seconda di dove si effettua la gestione dei rischi, portando a una frammentazione del quadro regolamentare e, di conseguenza, dei mercati finanziari, nonché a un potenziale trattamento non equo.

Considerate le posizioni recentemente adottate dai legislatori e per alleggerire l’onere operativo che gli enti dovrebbero sostenere con la suddetta attuazione in due fasi, in data 27 febbraio 2023 l’EBA ha pubblicato anche un parere che dichiara che le autorità competenti non dovrebbero dare priorità ad alcuna azione di vigilanza o di attuazione relativamente alle nuove disposizioni sul confine tra portafoglio bancario e di negoziazione.

Il modulo “REN+” della suite TigreArm permette di consultare i documenti originali in lingua inglese e la traduzione del parere in italiano.



Pubblicato il 28/2/2023

 

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