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  Enti creditizi e imprese di investimento


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In data 7 marzo 2023, l’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato una relazione sulle pratiche relative alla diversità e sul divario retributivo tra i generi, al livello degli organi di amministrazione.

L’uguaglianza di genere costituisce un valore essenziale per l’EU, dato che si tratta di un diritto fondamentale introdotto dai trattati dell’UE. A partire dal 2015, l’EBA ha raccolto dati sulle politiche relative alla diversità degli enti creditizi e delle imprese di investimento, sulla composizione dell’organo di amministrazione in termini di genere, età, provenienza geografia, percorso di studi e professionale e divario retributivo tra i generi.

I dati si riferiscono a un campione rappresentativo di 662 enti creditizi e 129 imprese di investimento, selezionate dalle autorità nazionali competenti di tutti gli Stati membri UE, Lichtenstein e Islanda, sulla base di criteri comuni stabiliti dall’EBA.

Gli enti creditizi e le imprese di investimento sono legalmente tenuti ad adottare pratiche relative alla diversità e a prendere in considerazione tale criterio nello scegliere i membri dell’organo di amministrazione. Sono anche tenuti ad applicare politiche remunerative neutre rispetto al genere e a monitore il divario retributivo tra i generi.

Il divario retributivo tra i generi è definito come la media della retribuzione oraria lorda degli uomini e delle donne, espressa come una percentuale della media della retribuzione oraria lorda degli uomini, senza nessun aggiustamento per tenere conto della durata dell’esperienza professionale, del percorso di studi o altri fattori. Dato che la remunerazione dell’amministratore delegato (CEO) è generalmente più elevata rispetto a quella di altre posizioni degli organi di amministrazione, l’inclusione di CEO principalmente di sesso maschile porta a un divario retributivo più elevato, il cui ulteriore aumento tuttavia è dovuto principalmente alla posizione ricoperta e non al genere.

Di seguito i principali risultati inclusi nella relazione:

  • Il 27,75% della posizioni dirigenziali non esecutive è ricoperto da donne
  • Solo il 18,05% dei dirigenti esecutivi è composto da donne.
  • L’equilibrio tra i generi è generalmente migliore nel Nord e nell’Est Europa, rispetto ad altre aree dell’UE.
  • Il 27,05% degli enti ancora non dispone di una politica relativa alla diversità.
  • Esiste una chiara correlazione positiva tra equilibrio dei generi e il rendimento del capitale (RoE).
  • In media, le donne guadagnano il 9,48% in meno degli uomini per quanto riguarda le posizioni dirigenziali esecutive e il 5,09% in meno per quanto riguarda quelle non esecutive.


Pubblicato il 7/3/2023

 

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