EBA avvia gli stress test UE del 2023
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Stress test
In data 31 gennaio 2023, l’Autorità bancaria europea (EBA) ha avviato gli stress test UE per il 2023 e realizzato gli scenari macro-economici. Quest’anno gli stress test sono progettati per fornire input significativi per la valutazione della resilienza del settore bancario europeo, nell’attuale contesto macro-economico incerto e mutevole. Lo scenario avverso si basa su un ipotetico aumento delle tensioni geopolitiche, con un’inflazione elevata e un aumento dei tassi di interesse, un forte impatto negativo sui consumi e sugli investimenti dei privati, sia a livello domestico che globale. In termini di diminuzione del PIL, lo scenario avverso del 2023 è il più grave che si sia finora utilizzato negli stress test EBA. La gravità dello scenario negativo riflette una scelta deliberata e rispecchia lo scopo degli stress test, cioè valutare la resilienza del sistema bancario europeo rispetto a un ipotetico scenario macro-economico gravemente deteriorato. L’EBA prevede di pubblicare i risultati entro la fine di luglio 2023.
Obiettivi e scopo degli stress test
Gli stress test valutano la solvibilità delle banche UE in un ipotetico scenario macro-economico avverso, su un orizzonte temporale di tre anni (2023-25). Gli obiettivi degli stress test sono:
- valutare e confrontare la resilienza generale delle banche UE ai pertinenti gravi shock economici.
- valutare se i livelli di capitale delle banche siano sufficienti per assicurare che le banche supportino l’economia in periodi di stress.
- rafforzare la disciplina di mercato attraverso pubblicazioni trasparenti di dati coerenti, granulari e comparabili, per ciascuna banca.
- fornire input al processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) per le autorità di vigilanza competenti.
Gli stress test UE saranno effettuati su un campione di 70 banche UE – di cui 87 di paesi membri del meccanismo unico di vigilanza (MUV) – che coprono circa il 75% delle attività totali del settore bancario di UE e Norvegia. Rispetto ai precedenti stress test, quelli del 2023 coprono 20 banche in più.
Elementi principali degli scenari
Uno scenario avverso è descritto come un ipotetico peggioramento grave delle vicende geopolitiche, accompagnato da un aumento dei prezzi delle merci e una ripresa dei contagi di COVID-19. Ciò porta a un’elevata inflazione e a effetti negativi sui consumi e sugli investimenti privati, abbinati a una contrazione economica a livello mondiale. Il peggioramento delle prospettive economiche è rispecchiato in un significativo aumento generale dei tassi di interesse a lungo termine, una drastica diminuzione del PIL e un aumento della disoccupazione.
Lo scenario negativo, il cui verificarsi è improbabile, è utilizzato per valutare la resilienza delle banche in un ipotetico scenario grave, che implica un deterioramento significativo nella proiezione generale per l’economia e i mercati finanziari nei prossimi tre anni. È progettato per garantire un significativo livello di gravità in tutti i paesi UE. Ipotizza shock più gravi per alcune variabili macro-finanziarie, rispetto agli stress test precedenti. Nello scenario negativo il PIL a livello UE diminuisce complessivamente del 6% sull’orizzonte temporale di tre anni, mentre il tasso di occupazione aumenta di 6,1 punti percentuali, entrambi rispetto alla situazione di partenza. L’inflazione sarà ben al di sopra il livello base per tutto l’orizzonte temporale, di 3 punti nel 2023 e di 1,5 nel 2025.
Lo scenario di quest’anno comprende, per la prima volta, informazioni sulla crescita del valore aggiunto lordo in 16 settori di attività economica. Questa scomposizione contribuirà a valutare meglio le prestazione delle banche, in base al loro modello di business e alle loro esposizioni settoriali.
All’interno del modulo “MidaBI“ della suite TigreArm è possibile gestire anche i nuovi scenari di stress test.