Le banche utilizzano tecnologie di gestione del rischio basate sull’intelligenza artificiale (AI) per mitigare le perdite, individuare opportunità di mercato, per accrescere i profitti, per la sicurezza dei pagamenti e delle transazioni finanziarie e infine per la sostenibilità, sempre più importante in questo ambito.
L’utilizzo dei dati alternativi da fonti non tradizionali in ambito bancario e finanziario è ancora agli albori, ma è destinato a diventare cruciale e lo sarà ancor più nel futuro. Che cosa sono? Come può impiegarli una banca? E quali benefici ne può trarre per accrescere la propria attività?
Che cosa si intende per gestione del rischio tra crisi finanziarie e sviluppi regolamentari. Quali sono le sue fasi, quanti metodi ci sono e quali strumenti sono disponibili per un istituto di credito o una società finanziaria che voglia mitigare i propri rischi? Ecco alcune risposte
Per conquistare la fiducia dei clienti, a una banca non basta più il trinomio ricavi, utili, dividendi. Occorre essere anche un istituto di credito solidale, che è attento e investe nel sociale. Ma anche per calcolare il Banking Social Index è cruciale la raccolta e l’analisi dei dati.
Più istituti di credito sottoposti alle “prove” (9 quelli italiani), ma meno tolleranza da parte dell’Autorità bancaria europea. Due gli scenari macroeconomici previsti: uno di base e uno avverso. I risultati pubblicati entro fine luglio.
Quali sono i principali rischi che corre una banca? Sono quattro: rischio di credito, operativo, di mercato e di liquidità. Di seguito una “mappa ragionata” che aiuti a sapere che cosa sono, quali possono essere le loro cause e come evitarli per la sopravvivenza dell’istituto stesso e per non perdere investitori e clienti.
Che cosa sono le Esg, che cosa cambia per le banche con la normativa sulla sostenibilità e qual è il rischio che gli istituti di credito devono affrontare direttamente per il proprio business, oltre a quello indiretto nel sostegno all’attività finanziaria dei propri clienti.
Risk assessment: cos’è e perché è importante per le banche La globalizzazione dei mercati finanziari, lo sviluppo dell’information technology, la crescente concorrenza hanno in larga misura influito sull’attività bancaria e, soprattutto, sul suo risk management. Tanto che la gestione del rischio è diventata un pilastro per assicurare redditività e solidità alle banche, dato che questo processo a livello macro di [...]
Segnalazioni di vigilanza Il sistema di vigilanza Dal novembre 2014 la vigilanza degli enti del settore bancario e finanziario si svolge all’interno del Meccanismo di vigilanza unico (MVU o Single Supervisory Mechanism, SSM), ovvero il sistema di controllo effettuato dalla Banca centrale europea congiuntamente alle banche nazionali dei singoli paesi dell’area euro. In aggiunta al Meccanismo di [...]
Regulatory e Primary Reporting Il regulatory reporting è la segnalazione normativa regolamentare che l’intermediario deve fornire agli organi di vigilanza per adempiere agli obblighi previsti. Questa deve rispondere alla richiesta di informazioni che l’autorità richiede al mercato. Le segnalazioni normative regolamentari sono differenziate sia per la tipologia dei diversi intermediari (bancari, finanziari, SIM,ecc.) sia per il livello [...]
I regolamenti di Basilea I principi esposti nei documenti emanati dal Comitato di Basilea (costituito dai governatori delle banche centrali nazionali) e che a vario titolo vengono generalmente assimilati al concetto di “Regolamenti di Basilea” riguardano i principi di sana e prudente gestione del sistema finanziario nel suo complesso. La sana e prudente gestione, o [...]
Information management e Pillar 3 Cos’è l’information management La gestione delle informazioni o information management, come viene definita da Davis, è “il processo mediante il quale vengono fornite tempestivamente le informazioni pertinenti ai decisori”. Questo significa che il valore della conoscenza generata dall’elaborazione del dato viene utilizzata per fornire il supporto decisionale e operativo ai [...]