Che cos’è la propensione al rischio che una banca è disposta ad accettare nel perseguimento dei propri obiettivi strategici e di business. Quali sono le sue metriche e quali sono i cinque cardini: risk capacity, risk appetite, risk tolerance, risk profile, risk limits
L’utilizzo dei dati alternativi da fonti non tradizionali in ambito bancario e finanziario è ancora agli albori, ma è destinato a diventare cruciale e lo sarà ancor più nel futuro. Che cosa sono? Come può impiegarli una banca? E quali benefici ne può trarre per accrescere la propria attività?
Bankitalia ha messo a punto una mini guida sui crediti deteriorati con statistiche e gestione prudenziale del rischio. Una bussola per orientarsi tra esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, inadempienze probabili e sofferenze. Con anche un focus sulla Centrale dei rischi e sul Fondo Atlante 1 e 2
Il vero rischio è non pianificare il rischio: l’identificazione e la valutazione degli errori e dei possibili incidenti sono un passaggio importante verso un piano di gestione del rischio funzionale alla crescita dell’istituto di credito e alla salvaguardia dei suoi stakeholder, nonché dell’economia locale e globale
Le novità e un focus sulle regole in materia di requisito minimo per le passività ammissibili per un corretto funzionamento del bail-in delle banche e sulla capacità di assorbimento totale delle perdite da parte degli istituti di credito, senza trascurare le differenze tra i due requisiti normativi
La Banca d’Italia ha fissato gli Orientamenti di vigilanza di tutela che gli operatori del settore dovranno osservare. Prevista un’autovalutazione su governo e profili organizzativi, prassi applicative e operative e, infine, controlli interni. Nel caso di inadempienze rispetto alle nuove regole occorrerà intervenire entro tre mesi e, comunque, entro il 2023
I due standard (Liquidity coverage ratio e Net stable funding ratio) previsti da Basilea III hanno l’obiettivo di rafforzare solidità e resistenza delle banche in caso di shock di liquidità a breve termine e di ottenere una provvista stabile nel lungo periodo. Ma non mancano le critiche
Che cosa sono SEVIF, ESA, EBA EIOPA, ESMA, CERS e che cosa fanno per garantire monitoraggio, allerta e sicurezza microprudenziale e macroprudenziale al sistema del risparmio, del credito e degli investimenti nell’Unione europea, dopo la crisi economica del 2007 e 2008
Il 1° giugno 2023 è stato l’anniversario del quarto di secolo dell’istituzione guidata dalla presidente Lagarde. L’Eurotower di Francoforte influenza la vita degli istituti di credito, delle imprese e di 346 milioni di cittadini dell’Unione. Ecco che cos’è e che cosa fa la Banca centrale europea e quali i suoi obiettivi
L’Autorità bancaria europea ha pubblicato la procedura sul Credit valuation adjustment delle operazioni con controparti non finanziarie stabilite in un Paese terzo. Questa Peer Review rileva che il rischio di aggiustamento della valutazione del credito è, nel complesso, supervisionato in modo sufficiente, ma raccomanda alcune misure di follow-up per assicurare il pieno rispetto delle normative di valutazione prudenziale
L’ottavo rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane certifica l’entusiasmo dei risparmiatori verso una finanza più etica, anche laddove i suoi prodotti generino rendimenti più bassi. Cos’è la finanza “responsabile”, l’identikit di chi investe in soluzioni Esg e perché il greenwashing è tra i “nemici” al loro sviluppo
Anche nel 2022 la Banca d’Italia punta sulle ESG per accrescere il proprio portafoglio finanziario, quello delle riserve valutarie e del fondo pensione complementare per i dipendenti. La fotografia nel rapporto pubblicato da Palazzo Koch, con un’utile appendice metodologica sugli indicatori per ambiente, società e governance